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Le prime notizie relative a Castel Sant’Elmo risalgono al 1275.
Nel 1329 Roberto d’Angiò affidò l’incarico del suo ampliamento allo scultore e architetto senese Tino di Camaino che trasformò l’edificio in un vero e proprio palatium per il re e per la corte. Nel 1537, durante il viceregno spagnolo, venne trasformato in fortezza difensiva. Dal 1860, allontanatosi l’ultimo presidio borbonico da Napoli, Castel Sant’Elmo fu adibito a carcere militare fino al 1952.
foto Pino Codispoti